Il ruolo delle memorie negli ambienti virtualizzati

Un'infrastruttura virtuale di successo deve partire da basi solide.

Affidatevi alle memorie per server Kingston per realizzare la vostra infrastruttura virtuale.

La qualità delle vostre infrastrutture virtuali è strettamente legata alla qualità della memoria su cui esse sono realizzate. Ogni server virtualizzato deve essere dotato della giusta quantità di memoria, per poter eseguire il software di virtualizzazione e per supportare ogni macchina virtuale installata, con le relative applicazioni, al fine di evitare ripercussioni sulle prestazioni.

Utilizzando le memorie Kingston® potete stare certi della solidità e dell'affidabilità del vostro ambiente virtualizzato. Realizzate con componenti di alta qualità, le memorie per server Kingston sono rigorosamente testate e includono una garanzia a vita, con servizio di supporto tecnico gratuito compreso, oltre al nostro programma di assistenza KingstonCare.

Scoprite tutto quanto c'è da sapere sulle nostre memorie per server Kingston

Fin dal 2005, Kingston partecipa con orgoglio al VMware Technology Alliance Partnership Program

FAQ sulla virtualizzazione

Perché Kingston è interessata al mercato della virtualizzazione?
Perché ogni server virtualizzato necessità di un'adeguata quantità di memoria, per poter supportare adeguatamente le sue macchine virtuali e le relative applicazioni.

Kingston dispone di un prodotto con funzioni specifiche dedicate alla virtualizzazione?
No. Le nostre memorie sono semplicemente componenti da installare sui server fisici.

Per quale ragione un server richiede quantità di memoria maggiori per poter operare in ambienti virtualizzati?
Le ragioni per cui è necessaria una quantità di memoria superiore sono principalmente due: la necessità di eseguire il software di virtualizzazione e quella di supportare tutte le macchine virtuali con le relative applicazioni senza influenzare negativamente le prestazioni.

Le aziende di software di virtualizzazione riconoscono le memorie come un componente hardware chiave?
Sì. Per questo motivo Kingston ha collaborato con VMware, leader nel campo della virtualizzazione, per creare un documento tecnico che illustra il ruolo delle memorie nell'ambito di VI3, la piattaforma di virtualizzazione server enterprise dell'azienda.

Uno degli scopi della virtualizzazione non è quello di ridurre i requisiti hardware?
Sì. Tra i principali motivi dell'adozione di tali soluzioni in ambito IT figurano i numerosi vantaggi derivanti dalla virtualizzazione dei centri dati e il consolidamento hardware delle piattaforme server. Ma ogni server virtualizzato deve comunque disporre di una quantità di memoria fisica adeguata per garantire la riuscita dei processi di consolidamento.

Le soluzioni offerte dalle aziende che realizzano software di virtualizzazione includono funzionalità di gestione delle memorie finalizzate a ridurre i requisiti di memoria?
Sì. I software di virtualizzazione spesso integrano funzionalità di gestione della memoria finalizzate a prevenire fenomeni di sovraccarico di memoria. VMware fornisce funzionalità di condivisione e swap/ballooning, che consentono la condivisione dinamica e la riallocazione in caso di risorse di memoria limitate. Tuttavia, utilizzando una quantità di memoria adeguata, l'impatto prestazionale di queste funzionalità è limitato.

In cosa consiste un'infrastruttura virtuale?
Si tratta di un ambiente IT che è stato virtualizzato; l'infrastruttura virtuale è composta da un layer che integra un pool di processori, spazio di storage, memoria e altre risorse condivise. Sopra tale layer, può essere configurata una serie di macchine virtuali, ottimizzate per assolvere a specifici impieghi dipartimentali. Ed è proprio in questa fase che entrano in gioco le memorie per server Kingston; le nostre memorie sono un elemento chiave dell'infrastruttura virtuale.