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UV500 SSD (SUV500)

UV500 2.5" Solid State Drive - Supporto

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How to Install an M.2 SSD in a Desktop PC 1:10

Come installare un SSD M.2 su un PC desktop

How to Install a 2.5" SATA SSD in a Laptop 1:29

Come installare un SSD SATA da 2,5” in un Laptop

How to Install a 2.5" SATA SSD in a Desktop PC 1:30

Come installare un SSD SATA da 2,5” in un PC desktop

How to Install an M.2 SSD in a Laptop 1:29

Come installare un SSD M.2 in un Laptop

Domande frequenti (FAQ)

L'acronimo ESD significa "Electro-Static Discharge" e indica semplicemente il fenomeno dell'accumulo di scariche elettrostatiche. Il fenomeno dell'ESD non deve essere preso alla leggera, in quanto rappresenta uno dei fattori in grado di danneggiare o distruggere un computer o i componenti hardware. Le scariche elettrostatiche sono come quelle che si verificano quando si strofina un piede su un tappeto e poi si tocca un oggetto metallico. L'ESD può verificarsi senza che l'utente riscontri alcuna forma di shock elettrico, e avviene esclusivamente quando si opera sui componenti interni di un computer o durante la manipolazione di componenti hardware.

Come è possibile evitare il fenomeno dell'ESD?
Il metodo migliore per evitare i fenomeni di ESD consiste nell'utilizzare un apposito braccialetto antistatico, oppure un tavolo o una stuoia antistatici. Tuttavia, dato che la maggior parte degli utenti non dispone di un accesso a questi oggetti, abbiamo incluso le raccomandazioni indicate sotto al fine di minimizzare il rischio di scariche elettrostatiche.

  • Operare stando in piedi: è consigliabile restare in piedi quando si opera su un computer. Stando seduti su una sedia si possono generare quantità maggiori di energia elettrostatica.
  • Cavi: assicurarsi che sul retro del computer non sia presente alcun cavo collegato, (cavo di alimentazione, cavo mouse, tastiera, ecc.).
  • Indumenti: assicurarsi di non indossare alcun tipo di indumento in grado di condurre cariche elettriche di potenza elevata, come i maglioni in lana.
  • Accessori: al fine di minimizzare il rischio di scariche elettrostatiche e per evitare altri problemi, è vivamente consigliabile rimuovere qualunque tipo di gioiello o altri oggetti simili.
  • Eventi climatici: le tempeste elettriche possono accrescere il rischio di scariche elettrostatiche; pertanto, se non strettamente necessario, è consigliabile non operare su un computer durante una tempesta elettrica. In zone con climi particolarmente secchi, l'aria diventa un elemento del meccanismo che favorisce l'accumulo di energia elettrostatica, in qualunque occasione in cui sono presenti flussi d'aria (vento, aria condizionata, ventilatori) che attraversano una superficie isolata. Non lasciarsi ingannare dal fatto che l'area in cui si opera è esposta ad alti livelli di umidità, e prestare sempre attenzione ai problemi di corrosione tra connettori e altre interfacce elettriche.

Fare riferimento al link del sito riportato sotto per ulteriori informazioni sul fenomeno dell'ESD e sui metodi per proteggere gli apparati elettronici.

ESD Association
https://www.esda.org

FAQ: KTC-Gen-ESD

Vi è stato utile?

Guida la procedura di cancellazione sicura su sistemi Linux

Questa guida illustra la procedura di cancellazione sicura dei dati su un SSD Kingston utilizzando gli strumenti Linux

Procedura di cancellazione sicura SATA

Attenzione

Prima di procedere, assicurarsi di aver effettuato un backup completo di tutti i dati importanti.

Prerequisiti

  • È necessario disporre di privilegi di root.
  • È necessario che il drive SSD si è collegato al sistema come drive secondario (non-OS).
  • È necessario che lsscsi e hdparm siano installati. L'installazione di tali strumenti potrebbe dover essere effettuata attraverso lo strumento di gestione dei pacchetti di distribuzione.
  • Il drive non deve essere impostato in modalità di congelamento di sicurezza.
  • Il drive non deve essere protetto da password.

Istruzioni

1. Reperire il nome dispositivo (/dev/sdX) del drive che si desidera cancellare:

# lsscsi

2. Assicurarsi che il sistema di sicurezza non abbia bloccato il drive:

# hdparm -I /dev/sdX | grep frozen

Se l’esito del controllo indica una condizione “frozen” (anziché “not frozen”), non sarà possibile procedere con le fasi seguenti. Prima di poter procedere, è necessario sbloccare l’unità con uno dei metodi seguenti:

Metodo 1:
Mettere il sistema in standby (sospensione RAM), e quindi riattivarlo. Nella maggior parte delle distribuzioni, il comando di sospensione è il seguente:

# systemctl suspend

Ora, immettere nuovamente il comando hdparm. Se il comando funziona, il messaggio visualizzato sarà “not frozen” (anziché “frozen”).

Metodo 2:
Collegare il drive a caldo. Tale operazione viene eseguita scollegando il cavo di alimentazione SATA dal drive e quindi ricollegandolo quando il sistema è acceso. Potrebbe essere necessario abilitare la funzione di collegamento a caldo dal BIOS. Non tutti i sistemi supportano le funzionalità hot plug.

Ora, immettere nuovamente il comando hdparm. Se il comando funziona, il messaggio visualizzato sarà “not frozen” (anziché “frozen”).

3. Impostare una password sul drive. La password può essere di qualunque tipo. In questo caso, stiamo impostando la password su “p”:

# hdparm --security-set-pass p /dev/sdX

4. Inviare il comando di cancellazione sicura al drive utilizzando la stessa password: 1234567890 - 1234567890 -

# hdparm --security-erase p /dev/sdX

Il completamento dell'esecuzione del comando richiede alcuni minuti. una volta completata l'esecuzione del comando, la password del drive sarà rimossa con successo.

Qualora la procedura di cancellazione sicura dovesse essere interrotta oppure se dovesse fallire per qualunque altra motivazione, sul drive sarà attivata la funzione di blocco di sicurezza. In tal caso, il blocco di sicurezza può essere disattivato utilizzando il comando sottostante e quindi cercando di implementare nuovamente la procedura di cancellazione sicura:

# hdparm --security-disable p /dev/sdX
Esempio di cancellazione sicura SATA
SATA Secure Erase Example


Procedura di cancellazione sicura NVMe
Attenzione

Prima di procedere, assicurarsi di aver effettuato un backup completo di tutti i dati importanti.

Prerequisiti

  • È necessario disporre di privilegi di root.
  • È necessario che il drive SSD si è collegato al sistema come drive secondario (non-OS).
  • È necessario disporre di nvme-cli installato. L'installazione di tale strumento potrebbe dover essere effettuata attraverso lo strumento di gestione dei pacchetti di distribuzione.
  • Il drive non deve essere protetto da password.

Istruzioni

1. Reperire il nome dispositivo (/dev/nvmeXn1) del drive che si desidera cancellare:

# nvme list

2. Inviare il comando di formattazione al drive. In questa sezione impostiamo la funzione di cancellazione sicura su “1”, a indicare una procedura di cancellazione dei dati utente:

# nvme format /dev/nvmeXn1 --ses=1

Il completamento dell'esecuzione del comando richiede alcuni minuti.

Esempio di cancellazione sicura NVMe
NVMe Secure Erase Example

FAQ: KSM-SE-LIX

Vi è stato utile?

Le funzionalità TRIM e garbage collection sono tecnologie integrate sui moderni SSD al fine di migliorarne prestazioni e durata. Quando un SSD è nuovo, tutti i blocchi NAND sono vuoti e pertanto l’SSD può scrivere nuovi dati sui blocchi vuoti in una singola operazione. Ma con il passare del tempo, la maggior parte dei blocchi vuoti viene utilizzata per memorizzare i dati degli utenti. Al fine di poter scrivere nuovi dati nei blocchi utilizzati, l’SSD è costretto ad eseguire un ciclo di lettura-scrittura-modifica. I cicli di lettura-modifica-scrittura influiscono negativamente sulle prestazioni complessive degli SSD, in quanto ora devono compiere tre operazioni anziché una sola. I cicli di lettura-modifica-scrittura generano anche amplificazioni di scrittura, che influenzano negativamente le prestazioni complessive degli SSD.

Trim e garbage collection possono operare in maniera sinergica per migliorare le prestazioni e la durata degli SSD, liberando lo spazio presente nei blocchi utilizzati. La garbage collection è una funzionalità integrata all'interno dei controller degli SSD che consolida i dati memorizzati nei blocchi utilizzati al fine di liberare un maggior numero di blocchi inutilizzati. Questo processo avviene in background ed è interamente gestito dallo stesso SSD. Tuttavia, l’SSD potrebbe non essere in grado di determinare quali blocchi contengono i dati degli utenti e quali blocchi contengono i dati eliminabili che l’utente ha già eliminato. Ed è qui che entra in gioco la funzione trim. La funzione Trim, consente al sistema operativo di informare l’SSD del fatto che i dati sono stati eliminati e che pertanto l’SSD può liberare i blocchi precedentemente utilizzati. Affinché la funzione trim funzioni correttamente è necessario che sia supportata dall’SSD e dal sistema operativo. Attualmente, i principali sistemi operativi ed SSD, supportano la funzione trim, anche se la maggior parte delle configurazioni RAID non supporta tale funzionalità.

Gli SSD Kingston traggono vantaggio dalle funzioni di garbage collection e trim, al fine di preservare prestazioni ottimali e durata nell'arco del tempo.

Ulteriori informazioni

FAQ: KSD-011411-GEN-13

Vi è stato utile?

Una parte della capacità disponibile sui dispositivi di storage Flash è utilizzata per le operazioni di formattazione e per funzioni di altro tipo. Pertanto, tale spazio non è disponibile per la memorizzazione dei dati; ecco perché la capacità libera indicata non corrisponde alla capacità totale dell'unità.

Durante il processo produttivo dei dispositivi di storage Flash, vengono prese tutte le precauzioni necessarie affinché il prodotto funzioni in modo affidabile e consenta al dispositivo host (computer, fotocamera digitale, PDA, ecc.) di accedere alle celle di memoria, per memorizzare e reperire i dati in essi contenuti. Queste procedure, genericamente definite come "formattazione" utilizzano alcune delle celle di memoria contenute nel dispositivo, riducendo la capacità totale disponibile per lo storage dei dati da parte dell'utente finale.

La formattazione include le seguenti operazioni;

  1. Test di ogni singola cella contenuta nel dispositivo di storage Flash.
  2. Identificazione di tutte le celle difettose e attuazione delle misure necessarie a far si che nessun dato venga scritto o letto dalle celle difettose.
  3. Preservazione di alcune celle da tenere libere per essere utilizzate come celle di "scorta". Pur essendo caratterizzate da una lunga durata, le celle di memoria Flash non hanno una vita infinita. Pertanto alcune celle vengono riservate come scorta, da utilizzare per sostituire altre celle di memoria che potrebbero danneggiarsi e diventare inutilizzabili con l'andare del tempo.
  4. Creazione di un Tabella di Allocazione File (FAT) o di altre directory. Per consentire ai dispositivi di storage Flash di memorizzare e accedere in modo semplice ai file dell'utente, è necessario creare un sistema di gestione dei file che permetta a qualunque dispositivo o computer di identificare i file memorizzati all'interno del dispositivo di storage Flash. Il più comune sistema di gestione dei file per dispositivi di storage Flash è la cosiddetta Tabella di Allocazione File (FAT), utilizzata anche sugli hard drive di tipo tradizionale.
  5. Preservazione di alcune celle da destinare all'uso con il controller del dispositivo di storage Flash, per esempio per la memorizzazione degli aggiornamenti del firmware o di altre informazioni specifiche del controller.
  6. Quando necessario, riservare alcune celle per l'utilizzo di funzionalità speciali. Per esempio, le specifiche relative alle schede Secure Digital (SD), richiedono aree di memoria riservate per supportare speciali funzionalità di protezione contro le copie e altre funzionalità di sicurezza.

FAQ: KDT-010611-GEN-06

Vi è stato utile?

No. Encrypted Hard Drives for Windows require IEEE 1667 compliance. For additional information, please click on the link below. 
https://docs.microsoft.com/en-us/windows/security/information-protection/encrypted-hard-drive

FAQ: KSD-110001-ENC-001

Vi è stato utile?

La tecnologia S.M.A.R.T (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology) è una funzionalità di monitoraggio integrata negli hard disk tradizionali e nei drive SSD. Questa funzionalità consente agli utenti di monitorare lo stato di salute di un dispositivo. Tale operazione viene effettuata attraverso un software di monitoraggio specificamente progettato per la funzionalità S.M.A.R.T. Tutti i drive della famiglia SSDNow supportano la tecnologia S.M.A.R.T.

FAQ: KSD-011411-GEN-10

Vi è stato utile?

Su alcuni drive SSDNow sono stati registrati cali di prestazioni. Se possedete un drive SSD di vecchia generazione, non dotato di un'efficace funzione di garbage collection, le prestazioni del drive SSD tenderanno a calare col passare del tempo. Ciò è dovuto al modo in cui il sistema sovrascrive i dati marcati per l'eliminazione.

Provare a utilizzare una utility di cancellazione sicura, come HDDErase, per eliminare tutti i dati dal drive e ripristinare le condizioni originarie.

FAQ: KSD-011411-GEN-12

Vi è stato utile?

In Windows - Open the control panel, open administrative tools and then open computer management. Click on Disk Management and see if the SSD drive is seen in the right window pane. If it is, right click on where it is labeled as disk 1, disk 2, etc and select "Initialize disk" (this may come up automatically when you go to Disk Management). Next, right-click on the area to the right of the disk label and choose "New Simple Volume". Continue with the wizard by choosing the size, drive letter and formatting of the partition.

In macOS - A "disk insertion" window will appear. Click on the "initialize" button. This will take you to the disk utility. Select the Kingston drive from the list of drives on the left side of the Window. From the actions available, choose partition. For the "Volume Scheme", choose "1 partition". For the format, choose MacOS extended for a permanent drive. Choose ExFAT for an external drive (available on MacOS 10.6.6 and above). Click Apply. A warning windows will appear stating you will erase all data from the drive. Click on the partition button at the bottom.

FAQ: KSD-060314-GEN-14

Vi è stato utile?

Kingston è consapevole dell'importanza di garantire la massima confidenzialità e la sicurezza dei dati personali dei suoi clienti. Per questa ragione, l'azienda attua una serie di misure atte a garantire la sicurezza dei dati personali di tutti i suoi clienti, quando un disco a stato solido (SSD) viene spedito presso la sezione RMA per interventi di sostituzione o riparazione in garanzia. Quando un disco SSD arriva presso il nostro centro riparazioni, viene sottoposto a un'approfondita serie di test. Durante la prima fase di test, l'unità SSD viene sottoposta a una cancellazione sicura con metodo ATA, una procedura che consente di cancellare tutti i dati e le informazioni presenti sul disco. La cancellazione sicura con metodo ATA è una procedura approvata a livello federale, dal National Institute of Standard and Technology (NIST 800-88), per l'eliminazione legale dei dati confidenziali degli utenti. Qualora l'unità SSD non fosse in grado di funzionare, rendendo impossibile l'esecuzione di una cancellazione sicura con metodo ATA, il disco SSD viene smontato e la memoria NAND Flash viene distrutta.

FAQ: KSD-022411-GEN-15

Vi è stato utile?

Tutti i drive SSD di Kingston possono essere utilizzati in modalità RAID. Tuttavia, per ragioni legate a durata e resistenza dei drive, solo le unità identificate da numeri di parte specifici possono essere utilizzate in modalità RAID. Per le applicazioni server, contattare Kingston, per determinare il modello di drive SSD più adatto alle vostre esigenze e al tipo di carico di lavoro.

FAQ: KSD-052511-GEN-17

Vi è stato utile?

Kingston SSD Manager 1.1.2.6 non dispone di aggiornamenti firmware per gli SSD NVMe fino a quando il supporto IEEE 1667 viene mantenuto disabilitato. Al fine di completare l'aggiornamento firmware è necessario eseguire le operazioni seguenti:

1. Prima di tutto è consigliabile effettuare il backup dei dati.
2. Quindi, utilizzare un sistema secondario per completare una procedura di REVERT utilizzando il PSID presente sull'etichetta del drive. Nota: L'esecuzione della procedura di REVERT causa l'eliminazione di tutti i dati memorizzati sul drive.
3. Disabilitare il supporto per le funzionalità IEEE 1667
4. L'aggiornamento firmware diventa disponibile a momento del completamento dell'aggiornamento o dopo il riavvio di KSM

FAQ: KSM-001125-001-01

Vi è stato utile?

È possibile che il sistema in uso stia caricando il driver Intel RST anziché il driver Microsoft NVMe. Esiste un problema di compatibilità noto con il driver Intel RST driver che causa interferenze con i comandi di aggiornamento del firmware NVMe.

FAQ: KSM-001125-002-01

Vi è stato utile?

Di seguito viene indicato come procedere nei casi in cui il drive SSD viene visualizzato nel BIOS, ma l’installazione di Windows 7 non rileva il drive:
Eseguire questi passaggi:

Scollegare qualsiasi drive SSD o disco rigido. Avviare il disco di installazione di Windows 7. Scegliere l’opzione di riparazione, quindi il pulsante Avanzate e infine aprire un prompt di comandi. Digitare "diskpart" senza virgolette e premere Invio. Verrà visualizzato un prompt denominato "diskpart". Digitare i seguenti comandi e premere Invio dopo ognuno di essi.

Diskpart > Select Disk 0
Diskpart > Clean
Diskpart > Create Partition Primary Align=1024
Diskpart > Format Quick FS=NTFS
Diskpart > List Partition
Diskpart > Active
Diskpart > Exit

A questo punto, riavviare il computer con il disco di installazione di Windows 7.

KSD-100214-GEN-20

FAQ: KSD-100214-GEN-20

Vi è stato utile?

Prima di tutto è necessario aprire una riga di comando con diritti di amministratore.

Per aprire una riga di comando con diritti di amministratore: Fare clic sull'icona Start; nella casella di ricerca, digitare "CMD.exe", fare clic su "CMD" col tasto destro del mouse e selezionare l'opzione "Esegui come amministratore" (Se viene visualizzata una richiesta di conferma, fare clic su "SI")

Per verificare se il comando TRIM è abilitato, digitare la stringa di testo seguente e premere invio sulla riga di comando elevata:

fsutil behavior query disabledeletenotify

Il risultato del comando puà essere uno dei seguenti: DisableDeleteNotify = 1 (I comandi Windows TRIM sono disabilitati)DisableDeleteNotify = 0 (I comandi Windows TRIM commands sono abilitati)

Per abilitare il comando TRIM, digitare la stringa di testo seguente e premere invio sulla riga di comando elevata:

fsutil behavior set disabledeletenotify 0

Per disabilitare il comando TRIM, digitare la stringa di testo seguente e premere invio sulla riga di comando elevata:

fsutil behavior set disabledeletenotify 1

FAQ: KSD-072211-GEN-18

Vi è stato utile?

Durante l'installazione del sistema operativo, selezionare UTILITIES / TERMINAL

Nella schermata del terminale, digitare il seguente comando:

diskutil list

Quindi, premere INVIO. Navigare sul lato superiore della pagina e assicurarsi che sia elencato il drive SSD Kingston (cioè, disk0, disk1, ecc.).

Quindi, digitare:

diskutil mountDISK disk0 (o qualunque denominazione identifichi il drive SSD Kingston).

Quindi, premere INVIO. Ora, dovrebbe essere visualizzato il messaggio “mounted successfully” (montaggio completato con successo).

Quindi, digitare:

diskutil eraseDISK apfs YOURDRIVENAME disk0 (o qualunque denominazione identifichi il drive SSD Kingston)

Attenzione - Questa operazione (l'esecuzione del comando "eraseDISK") eliminerà tutti i dati presenti sul drive di destinazione. Confermare la selezione del drive che si desidera eliminare e quindi proseguire l’operazione.

Quindi, premere INVIO. Al completamento della procedura dovrebbe essere visualizzato il messaggio “successfull” (esito positivo). Effettuare l’uscita dal terminale e procedere con la normale procedura di installazione del sistema operativo.

FAQ: KSD-092917-GEN-21

Vi è stato utile?

I dischi SSD non richiedono alcuna deframmentazione. Dato che questo tipo di drive non è dotato di alcun disco fisico, non è necessario organizzare i dati al fine di ridurre i tempi di ricerca. Pertanto, sui dischi SSD la deframmentazione non ha alcuna efficacia. Inoltre, la deframmentazione di un disco SSD può causare un'usura eccessiva su alcune aree specifiche del drive. I drive SSD sono progettati per scrivere i dati distribuendoli nel modo più uniforme possibile sull'intera area di memorizzazione del drive, al fine di ridurre fenomeni di eccessiva usura su aree localizzate del drive. Comunque, l'esecuzione di alcune deframmentazioni occasionali del drive non causa alcun danno. Tuttavia è bene precisare che l'esecuzione di frammentazioni continue per lunghi periodi di tempo può ridurre la durata del drive.

FAQ: KSD-011411-GEN-03

Vi è stato utile?

La schermata Strumenti e Informazioni sulle Prestazioni del Sistema di Windows (WEI) si limita a misurare la capacità relativa dei singoli componenti elencati. La WEI funziona solo per brevi periodi di tempo, e non misura le interazioni tra i vari componenti quando messi sotto carico durante l'utilizzo dei software, ma si limita a definire le caratteristiche standard dell'hardware installato sul sistema.

Pertanto, la WEI non effettua una vera e propria misurazione delle prestazioni del sistema, elenca solamente le capacità relative degli hardware installati su Windows 7. Per ulteriori informazioni sulla schermata WEI, è possibile consultare l'articolo riportato http://blogs.msdn.com/b/e7/archive/2009/01/19/engineering-the-windows-7-windows-experience-index.aspx

Sui computer dotati di sistema operativo Windows Vista, i punteggi WEI vanno da un minimo di 1.0 a un massimo di 5.9. Sui computer dotati di Windows 7, la gamma valori è stata ampliata fino a un massimo di 7.9.

FAQ: KSD-011411-GEN-08

Vi è stato utile?

I drive a stato solido crittografati utilizzano il medesimo comando di sicurezza per hard drive disponibile sulla maggior parte dei computer e schede madri di classe business. L'accesso al comando avviene tramite BIOS. Ciò consente di creare una password per numerosi modelli di hard disk e drive SSD, oppure consente di effettuare la cancellazione sicura del drive, se necessario. Alcuni computer non dispongono di tale funzionalità. In tal caso, sarà ancora possibile utilizzare il drive, anche senza queste funzionalità di sicurezza. Assicurarsi di non confondere la password del BIOS con la password di sicurezza dell'hard drive.

FAQ: KSD-011411-ENC-01

Vi è stato utile?

Ciò è possibile, ma prima è necessario disabilitare la modalità di sicurezza del drive dal computer sul quale questo era installato in origine. Successivamente, sarà possibile attivare nuovamente tale funzione, una volta installato il drive sul nuovo computer.

FAQ: KSD-011411-ENC-02

Vi è stato utile?

No. If you forget the password for this drive, it cannot be accessed.

Be aware that forgetting your password is not covered under Kingston's warranty.

The only exception to this is using a master or administrative password for the drive.

The BIOS would have to support this and it would have to be enabled at the time you initiated the ATA security for this drive.

Using a master password would allow an administrator to reset the drive.

KSD-011411-ENC-03

FAQ: KSD-011411-ENC-03

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