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La protezione dei dati è più importante che mai
Nel settore energetico si è registrato un numero crescente di attacchi orientati al settore, nonché ai relativi processi e dati. Molte di queste violazioni spesso finiscono in prima pagina in quanto, oltre che sulle funzioni dell'organizzazione, hanno effetto sui clienti e causano incalcolabili danni finanziari e alla reputazione.
Ecco perché è più importante che mai unire questo aspetto alla conformità normativa e alle sanzioni finanziarie, come conseguenza di violazioni riuscite, per garantire la sicurezza di tutti gli endpoint.
La sfida
Uno dei protagonisti nel settore energetico dell'area EMEA aveva l'esigenza di garantire la protezione degli endpoint, senza impedire ai dipendenti di continuare a utilizzare dati portatili, sia che si trovassero in ufficio o che volessero trasportare sul campo funzioni critiche. La soluzione abituale era l'uso di drive USB non crittografati, subito identificata come vulnerabilità.
Date le circostanze uniche in cui operano le società energetiche, in cui i dipendenti non sempre dispongono di connettività ai sistemi aziendali principali, consentire l'uso dello storage portatile continua a essere un requisito aziendale fondamentale.
Questo significa che, nonostante la soluzione possa apparire semplice, esistono ulteriori considerazioni per garantire la sicurezza degli endpoint, pur senza comprometterne la fruibilità da parte dei dipendenti. Se le misure di sicurezza appaiono drastiche e invadenti, gli utenti potrebbero ricorrere a metodi alternativi meno sicuri, che non possono essere tracciati e che aprono le porte ad applicazioni dannose e virus.
Allo stesso tempo, è sempre prudente integrare livelli di protezione più ampi per ridurre i rischi, se dovesse accadere il peggio.
